L’ ingiustizia delle non vacanze invernali

Le vacanze invernali ci vorrebbero perché  :

  1. in inverno si è più stanchi per le fredde temperature
  2. si è troppo impegnati nell’ accendere il camino
  3. si rischia di infreddolirsi
  4.  bisogna aiutare la mamma a cucinare la cena di natale
  5. si rimane fino a tardi svegli perchè è nato Gesù
  6. bisogna rimanere svegli perchè devi scoppiare i bottti a capodanno
  7. bisogna comprare i vestiti per Natale (quindi bisogna andare a lavoro con la propria mamma per guadagnarsi dei soldi perchè se ne spendono tanti per comprare i vestiti nuovi).
  8. bisogna riposarsi dopo aver mangiato così tanto da sembrare dei porcelli!

Dipendenza da internet

dipendenza da internet
dipendenza da internet

La dipendenza da Internet: i sintomi, le tipologie e la terapia

Nel 1995, lo psichiatra americano Ivan Goldberg ha coniato l’espressione “Internet Addiction Disorder” (I.A.D.), prendendo come modello di riferimento il gioco d’azzardo patologico. La dipendenza da Internet viene descritta come “un abuso di questa tecnologia”, con delle conseguenze negative importanti sulla propria vita.

I sintomi della dipendenza da Internet

Goldberg ha descritto i sintomi caratteristici dell’Internet Addiction Disorder:

  • il bisogno di trascorrere in rete un tempo sempre maggiore e di connettersi sempre più spesso, per ottenere soddisfazione
  • la marcata riduzione dell’interesse per ogni altra attività che non riguardi l’uso di Internet
  • se l’abuso viene ridotto o interrotto, la persona sviluppa agitazione, sintomi depressivi e ansiosi, pensieri ossessivi o sogni su quello che sta accadendo in rete
  • l’incapacità di interrompere o tenere sotto controllo l’utilizzo di Internet
  • continuare ad usare il web nonostante la consapevolezza di aver sviluppato dei problemi di ordine sociale, psicologico e fisico (difficoltà del sonno, problemi familiari e coniugali, problemi lavorativi)

Le modificazioni psicologiche e fisiche prodotte nell’individuo che diviene dipendente dalla rete sono:

  • perdita o impoverimento delle relazioni interpersonali
  • modificazioni a carico dell’umore
  • alterazione della percezione del tempo
  • tendenza a sostituire il mondo reale con un luogo virtuale, nel quale si cerca di costruire un proprio mondo personale
  • veri e propri sintomi fisici come tunnel carpale, dolori diffusi al collo e alla schiena, problemi alla vista: essi sono la conseguenza del protrarsi di lunghi periodi di attività in rete in posizioni poco salutari e , di conseguenza, di lunghi periodi di inattività fisica

IL BULLISMO

Il bullismo è una forma di maltrattato contro le persone che sono incapaci di difendersi . La maggior parte di questo fenomeno si verifica a scuola. Chi subisce il bullismo viene violentato sia fisicamente che mentalmente. Se vieni violentato o insultato si può andare dalla polizia che farà o una multa o arresterà i genitori se il bullo ha meno di 14  anni; se invece ha 14 anni andrà nel carcere minorile. Alcune volte i bulli se la prendono con i più piccoli perché hanno problemi familiari o psicologici . Ci sono due tipi di bulli, cioè quelli che agiscono  a gruppi e altri che stanno da soli. Oltre a questo esistono i bulli diretti cioè che violentano direttamente  e altri che lo fanno indirettamente rovinando la relazione con le altre persone .Ci sono vari tipi di bullismo :

cyberbullismo (1)

è il caso del cyber bullismo che ti insultano attraverso internet dicendo cose false su di te .

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è il caso del bullismo orale in cui  si viene insultati verbalmente .

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c’e il bullismo fisico

Insegnanti-sviliti

c’è il bullismo sugli insegnanti

 Per me gli insegnanti dovrebbero essere più attenti nei confronti degli alunni. E i bulli si dovrebbero regolare a non maltrattare.

FATTO DA:

ISABELLA FABI

 

 

Effetti delle droghe

Una sostanza: stupefacentepsicoattivapsicotropa (nel linguaggio comune, droga) è una sostanza chimicafarmacologicamente attiva, dotata di azione psicotropa, ovvero capace di alterare l’attività mentale. Molte sostanze di questo tipo sono capaci di indurre, in diverso grado, fenomeni di dipendenza e tolleranza . Alcune di queste sostanze, invece, non creano alcun tipo di dipendenza.

Nella lingua italiana il termine «stupefacente» è diventato, nell’uso, sinonimo di azione psicotropa, sebbene sul piano medico-clinico si distingua tra i due concetti, riservando tale denominazione solo a una piccola classe di tutte le sostanze psicoattive, dotata di specifiche caratteristiche che inducono stupore in chi le assume. Anche se le diverse sostanze hanno in genere effetti complessi, l’azione psicotropa può essere classificata come:

  • psicolettica: depressoria dell’attività mentale (es. oppioidi, barbiturici, etanolo);
  • psicodislettica: capace di alterare la percezione, lo stato di coscienza o il comportamento (es. cannabinoidi, psichedelici).

Per via del loro potenziale psicotropo le droghe sono state storicamente usate, di là dall’uso medico-terapeutico (che pure per alcune di esse è assente), a scopo ricreativo (“recreational drug use”), ma anche in contesti religiosi o culturali.

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L’epica caduta della prof/sa

Era il 3 Maggio e la “3N” stava affrontando la terribile ora della proff “Laura Galieti” di Arte. La prof stava consegnando alcuni disegni da colorare, mentre si dirigeva verso la seconda fila di banchi inciampava goffamente prima nella gamba di un banco, poi sulla cartellina di un alunno, cadendo di faccia. La reazione degli alunni, vedendo la proff rialzarsi con gli occhiali storti, fu una risata esplosiva. La cosa che fece ridere di più gli alunni fu il fatto che la prof si rialzò dicendo”Tuttto appossssto” con tono buffo.

Risultati immagini per gif persone che cadonoRisultati immagini per occhiali rotti

Ogni riferimento a persone e fatti realmente accaduti è puramente casuale.

Di-Balsamo Arianna

Matrix

Matrix è un film di fantascienza scritto e diretto dai fratelli Larry ed Andy Waschoski . Il film ha vinto 4 Oscar e ha fatto un nuovo impatto culturale .

Trama:Thomas Anderson è un dipendente di una società di software di giorno,di notte diventa un hacker e ha commesso ogni genere di reato informatico.

Una notte Neo riceve dei messaggi sul suo computer,sono di Trinity,una sua ”collega” che fa parte di un gruppo di hacker,guidato dal misterioso Morpheus; scoprirà che il mondo in cui viviamo è una simulazione

<< Matrix è un sistema, Neo. E quel sistema è nostro nemico. Ma quando ci sei dentro ti guardi intorno e cosa vedi? Uomini d’affari, insegnanti, avvocati, falegnami… le proiezioni mentali della gente che vogliamo salvare. Ma finché non le avremo salvate, queste persone faranno parte di quel sistema, e questo le rende nostre nemiche. Devi capire che la maggior parte di loro non è pronta per essere scollegata. Tanti di loro sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dal sistema, che combatterebbero per difenderlo. Mi stavi ascoltando, Neo, o guardi la ragazza col vestito rosso? (Morpheus)>>matrix

 

MALTA

Gozo è un’isola di cui la città principale è Valletta. Lì c’è un’ospedale dove  è nato il mio nipotino di secondo grado. Gozo ha una chiesa dove c’ è dentro una bomba lasciata dai tedeschi nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Il mare di Gozo è limpido e cristallino come il diamante. Questa è la roccia visitata da tutti i turisti o maltesi perché è come se fosse il centro di Malta, ma di inverno è piovuto così tanto che tutto è stato inondato.gozo

 

 

 

NEVE D’INCHIOSTRO

 

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“Parliamo di come ci si ferisca, del dove tutto inizi ma la verità è che                                     è una sorta di mito.
Non possiamo dare la colpa di una ferita aperta ad una sola caduta.
Quello che ci ferisce è cumulativo, è quello che succede nel tempo che cambia
il nostro modo di vedere le cose.
E io, io ve lo sto per raccontare…

Era una mattina di sogni e speranze tradotta come un incubo nel sangue.                            Quel giorno, era il giorno del mio trasferimento, stavo per lasciare il mio mondo, la mia gente,                                                                                                                                                  stavo per lasciare la mia candida e cauta neve.                                                                              Il mio sguardo colò su alcuni fogli sparsi sulla scrivania, erano i fogli del divorzio di cui i miei genitori stavano parlando.                                                                                                          Non mi ci soffermai più di tanto, volevo cominciare una nuova vita con un sorriso e pensare dopo ai problemi che tormentavano la mia incasinata mente.                                    Feci colazione, se così si può chiamare dato che mangiai solo una mela, forse un po’ marcia, e sentii una voce maschile abbastanza rauca chiamare il mio nome -APRIL SBRIGATI!- Era solo l’uomo dell’autobus venutomi a prendere per portarmi nella caotica e bagnata Londra.                                                                                                                        Portai un libro e un paio di cuffiette per non far sembrare il tempo del viaggio un eternità.                                                                                                                                             Cercai di non dormire, giusto per avere una scusa, anche se misera, per non uscire in città e gettarmi subito tra le lenzuola del letto che ormai, dopo circa 3 ore di viaggio, sembrava richiamare la mia attenzione.                                                                                           Mentre riflettevo su codesti pensieri sentii il ticchettio della pioggia, come degli spilli di cristallo, sbattere sul vetro su cui poggiavo la spalla destra e capii che la mia nuova e forse strana avventura stava cominciando.

 

 

 

 

 

Joanne Rowling

J. K. Rowling è una scrittrice britannica, divenuta famosa soprattutto per la saga di Harry Potter, che ha riscosso grande successo in tutto il mondo.

– Ha scritto il suo primo libro all’età di 6 anni, già a quell’età aveva iniziato a sviluppare il suo amore per la scrittura.

–  Nei suoi libri si è firmata con lo pseudonimo J. K. su consiglio degli editori, che hanno pensato che un nome femminile avrebbe suscitato meno interesse nei lettori maschi. L’ autrice ha quindi aggiunto una “k” al suo nome, in memoria della nonna Kathleen.

– Dopo l’università si trasferì a Londra: qui nacque il personaggio di Harry Potter, su un treno, seguito da Hermione, Ron, Pix e Hagrid.

– C’è una ragione molto personale per cui la stazione di King’s Cross ha un ruolo importante nei romanzi di Harry Potter: è un luogo speciale per la scrittrice; infatti i suoi genitori, James e Anne, si incontrarono qui per la prima volta, quando entrambi avevano 18 anni.

– Il cognome dei suoi migliori amici d’infanzia è…Potter! La Rowling lo amava tanto da preferirlo al proprio, e proprio per questo lo ha assegnato al protagonista della saga.

– La scrittrice ha dichiarato di essersi ispirata a se stessa all’età di 11 anni per il personaggio di Hermione.

– All’età di 25 anni J.K. Rowling si ritrovò giovane madre single uscita da un matrimonio che definì “catastrofico”. Completamente al verde, con una figlia da crescere, entrò in uno stato depressivo che le prosciugò la felicità dell’esistenza e del vivere, negandole la capacità di provare qualsiasi sentimento. Un po’ quello che sono in grado di fare i Dissennatori, che fanno la loro comparsa nella saga proprio in questo periodo.

– Tra quelli che ha scritto, i suoi 0

libri preferiti sono: “Harry Potter e la Pietra Filosofale”, perché è stato l’origine di tutto, e le ha cambiato la vita; e “Harry Potter i Doni della Morte”, perché è stata la conclusione di un viaggio meraviglioso.